Forte sofferenza sul mercato asiatico dei formaggi italiani con un -7%. Calo soprattutto in Giappone, -12,9% a volume e -13.3% a valore.
Un calo che per Assolatte corrisponde ad una perdita di circa 15 milioni di euro, dovuta ai formaggi a maggior valore aggiunto come Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP, -20% in volume e -23% in valore, ma anche la mozzarella -16% in volume e -12% in valore.
«È vero che ci sono gli accordi e che in condizioni normali i dati sono stati sempre positivi. Ma il Covid ha cambiato lo scenario», afferma a ItaliaOggi il presidente di Assolatte Paolo Zanetti. «I nostri formaggi sono destinati prevalentemente al canale del food service, della ristorazione di alto livello che sono bloccati. E questo ha provocato il calo perché il giapponese se non può andare al ristorante italiano, raramente mangia italiano a casa. Anche in Cina e in Corea si ha la crisi del food service».
Ma non ci sono soltanto i cali in Asia. «L`andamento delle nostre esportazioni nel continente asiatico è molto preoccupante, il calo tuttavia è generalizzato ed è particolarmente pesante nei nostri mercati più affezionati e consolidati, come il -24,7% in Africa».
Zanetti chiede che le aziende non siano lasciate sole. «Occorrono campagne di promozione e di comunicazione con gli imprenditori supportati dai fondi di Governo e Ice e dalle risorse dei Consorzi. Dobbiamo recuperare, non possiamo perdere 15 anni di sforzi in Giappone. Non possiamo lasciare spazio ai nostri concorrenti». Indirettamente una prima risposta arriva dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago con la partecipazione, fino a venerdì, a Foodex Japan, la principale fiera dell`agroalimentare del Paese.
Fonte: ItaliaOggi