Banca Intesa si schiera a supporto delle produzioni di qualità Made in Italy con un’offerta dedicata e un focus sul tema della sostenibilità.
«Essere attenti nel recepire le istanze peculiari del comparto agroalimentare è sempre stato uno degli impegni al centro dell’azione del nostro gruppo. Questa azione diviene ancor più strategica nella fase attuale, anche perché la pandemia ha accelerato trasformazioni e trend già in atto».
Anna Roscio (nella foto), responsabile direzione sales & marketing imprese di Intesa Sanpaolo spiega così l`impegno dell`istituto di credito a sostegno dell’agroalimentare italiano e in tema di sostenibilità.
«I finanziamenti a realtà di primo piano come Parmareggio e Rigoni, oltre allo sviluppo del Programma Filiere, che conta l’adesione di circa 170 filiere del settore agroalimentare con oltre 5mila fornitori e un giro d’affari di oltre 18 miliardi, sono solo gli ultimi esempi – osserva Roscio dell`azione di Intesa Sanpaolo nell`accompagnare, supportare e valorizzare le eccellenze del made in Italy del settore.
I criteri Esg rappresentano un punto di riferimento per le imprese che vogliono indirizzare la propria strategia sostenibile. Su questo principio abbiamo costruito delle soluzioni dedicate, come i finanziamenti a supporto degli investimenti in economia circolare e il nuovo finanziamento S-Loan, che ha recentemente ottenuto il premio Aifin come migliore soluzione nella categoria Csr e Sustainability».
Un tratto distintivo dello strumento è il meccanismo di condivisione e rendicontazione periodica di obiettivi di miglioramento ambientale, sociale e di governance a cui corrisponde il riconoscimento di una premialità.
Fonte: QN