Come cambiano le anteprime del vino italiano al tempo del Covid-19: dalla Francia, al Valpolicella Annual Conference, arrivano le “Vinotte”.
Due spedizioni separate. La prima contenente calici, tovagliette e materiale informativo. La seconda 12 “Vinotte“, ovvero “mini campioni” da 20 ml. È una vera e propria rivoluzione quella che attende la stampa internazionale invitata a partecipare alla prima Valpolicella Annual Conference – digital edition, dal 26-27 febbraio 2021.
Novità destinate forse ad andare ben oltre l’emergenza Covid-19 e a fare di questo evento, unico in Italia, un casus da imitare in futuro da altri Consorzi e cantine. Decisiva la partnership del Consorzio Tutela Vini Valpolicella con Vinovae, azienda con sede a Lione, in Francia, in forte espansione in Italia nell’ultimo anno.
Il leitmotiv è chiaro: “In Vinotte veritas“. «Ad oggi – spiega a WineMag.it la Country Manager Perrine Vilain – Vinovae ha prodotto oltre un milione di mini campioni da 20 millilitri, spediti in Europa e nel mondo con un grande risparmio di denaro da parte dei nostri partner». Ai produttori o ai Consorzi basta inviare nella cittadina del sud della Francia le bottiglie da 75 cl.
«Da ognuna – spiega Vilain – riusciamo a ottenere 36 campioncini di vino in PET con tappo a vite, pronti all’uso da parte di buyer o giornalisti di settore che desiderino degustare quella determinata etichetta. Il tutto garantendo la massima autenticità organolettica, dal momento che il processo si svolge interamente in ambiente inerte, in totale assenza di ossigeno».
Fondata a Lione nel 2016, Vinovae è letteralmente esplosa a causa (o per merito) della pandemia. E l’Italia è ben presto divenuta mercato di conquista l’azienda d’Oltralpe, che dal 2018 ha trovato casa anche a Milano, prima (e al momento unica) filiale italiana. «Il primo ente a contattarci è stato il Consorzio del Chianti classico – spiega ancora Perrine Vilain a WineMag.it – per un evento digitale organizzato sulla piattaforma Hopwine».
Dalla Toscana, Vinovae ha poi espanso la sua rete in altre regioni, come il Piemonte e il Veneto. I contatti con la Valpolicella, a breve protagonista del primo grande evento online con le “Vinotte”, risalgono alla fine dello scorso anno. Proprio in vista di un possibile annullamento di Anteprima Amarone 2021 “in presenza”, a causa del Covid-19.
In particolare, i campioni della Annual Conference, selezionati tra i più rappresentativi dei diversi stili e delle diverse zone di produzione, saranno anonimi, numerati da 1 a 12. Le degustazioni – ben tre quelle in programma nella due giorni – saranno dunque interamente alla cieca.
«In nessun momento saranno resi noti i nomi dei vini o dei produttori dei campioni selezionati – spiega a WineMag.it Nicola Padovano, International Relations & Events del Consorzio di Tutela Vini della Valpolicella – perché lo scopo delle degustazioni è quello di interrogarsi sulle tipologie e non sul singolo brand. Nemmeno i produttori sanno quali vini sono stati selezionati».
A tutti i giornalisti sarà fornito un link per la registrazione, che permetterà di assistere all’evento digitale. Le sessioni in italiano (nella mattinata del 26 e del 27 febbraio 2021) avranno la traduzione simultanea in inglese, mentre i tasting si svolgeranno direttamente in lingua inglese. Grande attesa, dunque, per un evento fortemente voluto da Christian Marchesini, eletto presidente del Consorzio nell’agosto 2020.
Fonte: WineMag.it