Il 6 dicembre 2000 prendeva il via a Siena il progetto Qualivita con un dialogo inedito fra Lorenzo Jovanotti Cherubini ed il poeta Mario Luzi, dal titolo “Siamo quello che si mangia”. Un’iniziativa nata con il supporto del Comune di Siena, la Provincia di Siena, la Camera di Commercio di Siena, la Regione Toscana e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Negli anni novanta le Indicazioni Geografiche erano un fenomeno economicamente e culturalmente poco rilevante; i prodotti che avevano una capacità produttiva reale si contavano su due mani. Anche l’intuizione europea, agli inizi degli anni novanta grazie al contributo di Francia, Spagna ed Italia, di promuovere una regolamentazione ad hoc concepita solo come strumento di tutela dell’esistente, non lasciava presagire niente di buono per il futuro delle produzioni DOP IGP.
Il settore del vino contava un’esperienza più profonda e importante rispetto ai prodotti alimentari ed agricoli, perché, a partire dagli anni ‘60, già in diverse nazioni si erano sviluppate delle leggi ad hoc per la tutela e la promozione, come ad esempio l’Italia e la Francia che sulle Indicazioni Geografiche vitivinicole vantavano denominazioni conosciute in tutto il mondo.
L’intuizione senese con il progetto Qualivita è stata quella di comprendere la mancanza di un soggetto che sapesse superare la frammentazione consortile o della vocazione puramente regolatrice delle istituzioni pubbliche, per promuovere un sistema così articolato come quello delle DOP IGP. Fondazione Qualivita nasce appunto nel 2000 per superare queste criticità e diventare un soggetto autorevole, capace di divulgare esperienze sulle Indicazioni Geografiche e farle diventare un elemento culturale portante dello sviluppo agroalimentare in Italia e Europa.
Nel corso di questi venti anni la Fondazione ha messo in campo molteplici attività: corsi di formazione nei paesi stranieri e nei master universitari, format editoriali specifici per la divulgazione, ricerca socio economica con dati ed analisi a supporto delle imprese, valorizzazione con progetti di comunicazione integrata, innovazione per promuovere la digitalizzazione, networking fra i portatori di interesse per favorire la coesione (timeline Qualivita). Un insieme di azioni che hanno delineato un vero e proprio sistema di conoscenza per le Indicazioni Geografiche, che ha contribuito ad alfabetizzare diversi soggetti, ma soprattutto è riuscito a trasformarle in un fenomeno culturalmente rilevante.
Mauro Rosati
Direttore Fondazione Qualivita