Grazie alla forza di take-away e delivery, nuove aperture già nel 2020 e business in tenuta per la catena americana, che ora punta su una nuova linea di «pizze d’autore»
Domino’s Pizza – il gigante nato in Michigan con oltre 17mila punti vendita in più di 90 Paesi e un fatturato annuo di 14,3 miliardi di dollari (circa 12 miliardi di euro) – per allargare la sua strategia di crescita in Italia punta sull’agroalimentare di qualità con l’utilizzo di prodotti DOP e IGP per la sua nuova proposta di “Ricette d’Autore”.
La catena, che ha resistito bene all’effetto Covid grazie alla sua forza nel take-away e nel delivery – tra l’altro è stata tra le prime a introdurre la consegna “conctactless” – ha annunciato che già nel 2020 aprirà altre 8 pizzerie, che si vanno ad aggiungere alle 27 già operative soprattutto nel Nord Italia.
La scelta di partire dal Nord – la catena è presente in Italia da 5 anni – è stata una questione soprattutto logistica, spiegano da Epizza Spa, azienda italiana titolare del contratto di master franchising per il nostro Paese, ma è prevista l’espansione in altre zone d’Italia. Tra le più importanti nuove aperture già programmate è presente ad esempio quella di Roma.
«Molte altre inaugurazioni seguiranno nel 2021 e negli anni a venire – dice Alessandro Lazzaroni, ad di Domino’s Pizza in Italia –. Lo sviluppo sarà rapido anche grazie al modello che noi chiamiamo “plug&play”, con cui ci vogliono poche settimane per aprire un punto vendita in franchising. L’accelerazione arriva anche grazie alla nostra specializzazione nella consegna a domicilio e alla forza della nostra piattaforma di e-commerce, che raccoglie il 60-70% degli ordini. Basti pensare che quello di Domino’s Pizza è tra i primi dieci siti al mondo per transazioni di acquisti online».
Fonte: Il Sole 24 Ore