Per Prosecco DOP, Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOP e Pinot DOP è l’anno della vendemmia contingentata. Controllo delle quantità e ottime prospettive sotto il profilo qualitativo. Sono queste le caratteristiche della vendemmia 2020 nel territorio del Nord Est la principale area produttrice di vino nel paese. L’area immette sul mercato oltre un miliardo di bottiglie l’anno: da qui la decisione di controllare l’offerta in uno scenario nel quale l’emergenza Covid ha frenato le vendite nel canale Horeca sia in Italia che soprattutto all’estero. Tutti i principali Consorzi di produttori hanno introdotto misure di gestione della produzione: tra le eccezioni i vini DOP Collo che non hanno accettato di tagliare le rese del 20%.
Controllo delle quantità e ottime prospettive sotto il profilo qualitativo. Sono queste le caratteristiche della vendemmia 2020 nel Nord Est la principale area produttrice divino nel paese visto che conta – secondo le stime di Assoenologi, Ismea e Unione italianavini – sul Veneto (regione leader per produzione con oltre u milioni di ettolitri, +1% sul 2019) e sul Friuli Venezia Giulia dove si prevedono 1,6 milioni di ettolitri (-7% rispetto allo scorso anno). La principale preoccupazione dei produttori per un’area del paese che immette sul mercato oltre un miliardo di bottiglie l’anno – le sole due macro denominazioni del Nord Est, Prosecco DOP, Conegliano Valdobbiadene DOP e Pinot grigio delle Venezie DOP ne producono quasi 600 milioni la prima e oltre 3o0 la seconda – è stata quella di controllare l’offerta in uno scenario nel quale l’emergenza Covid ha frenato le vendite nel canale Horeca sia in Italia che soprattutto all’estero.
Tutti i principali consorzi di produttori hanno introdotto o rafforzat0 le misure di gestione della produzione. Il Prosecco DOP a giugno scorso aveva confermato il blocco dei nuovi impianti, lo stoccaggio di parte della produzione e lo slittamento dell’immissione in commercio dei vini dell`annata 2020. Misure analoghe a quelle adottate dal Consorzio del Prosecco DOP di Conegliano e Valdobbiadene che ha previsto anche la riduzione delle rese produttive a 120 quintali a ettaro. Sulla stessa lunghezza d’onda l’altra grande macrodenominazione che abbraccia sia il Veneto che il Friuli Venezia Giulia (oltre a una parte del Trentino Alto Adige): il Pinot Grigio delle Venezie DOP con riduzione delle rese stoccaggio e blocco degli impianti. (…)
In Veneto la vendemmia 2020 sarà sulla stessa lunghezza d’onda di quella dello scorso anno mentre in Friuli sarà in calo del 7%. Numeri che restituiscono il senso del controllo produttivo se si tiene conto che solo tra Prosecco e Pinot grigio ogni anno entrano in produzione diverse centinaia di nuovi ettari di vigneto piantati negli scorsi anni. “Per il Pinot grigio delle Venezie – spiega il presidente del Consorzio, Albino Armarli – ci aspettiamo meno quantità in vigna, tra un meno 15 e un meno 2o% e ottima qualità diffusa delle uve su tutto l’areale. Elementi che stanno portando a un trend di crescita nei listini (….)
Fonte Sole 24 Ore Nord Est