È Vito Donato Giuliani il nuovo presidente del Consorzio dei Vini Gioia del Colle DOC. Succede a Nicola Insalata in netto anticipo rispetto alla scadenza naturale dell’incarico, prevista per il 5 dicembre.
«Viviamo in tempi incerti – spiega Nicola Insalata – e fare programmi di lavoro anche di breve durata non significa avere la certezza di poterli sviluppare. Io e l’uscente Consiglio di amministrazione siamo consapevoli dell’avvicinarsi della vendemmia e della possibilità che ad ottobre inoltrato non sia possibile incontrarsi per decidere, per motivi indipendenti dalla nostra volontà. Per cui abbiamo richiesto al Ministero delle Politiche agricole l’autorizzazione ad anticipare le operazioni elettorali per poter dar modo a tutti i soci di affrontare il prossimo anno con un`adeguata programmazione».
E nel pieno rispetto delle norme anti-Covid 19 si è svolta l’assemblea del Consorzio di tutela dei vini Gioia del Colle DOC per l’elezione del nuovo Cda. Questo il nuovo organigramma del consorzio: Vito Donato Giuliani (Vini Giuliani) presidente, Filippo Cassano (Cantine Polvanera) vicepresidente. Consiglieri: Nicola Chiaromonte (Tenute Chiaromonte), Donato Marino Coppi (Vini Coppi), Giovanni Zullo (Tenuta Viglione), Nicola Insalata (Terre Carsiche), Francesco Mastrangelo (Cantine Francesco Mastrangelo). Segretario Domenico Spinelli (Terre dei Vaaz). Confermato direttore tecnico Vincenzo Verrastro.
Il Consorzio conta all’incirca diciotto cantine associate, e oltre 400 ettari di vigne, la maggior parte caratterizzate dal vitigno Primitivo. «Molte nuove cantine stanno affacciandosi nella nostra denominazione. La mia nomina si pone tra passato e futuro – afferma il neo presidente Vito Donato Giuliani – sono stato uno dei soci fondatori del Consorzio nel 2000 e ho già ricoperto la carica di presidente dal 2014 al 2017. Conosco il lavoro da fare e assumo questa carica in un momento in cui il fatturato delle singole cantine ha subito dei contraccolpi notevoli per la pandemia. Nonostante questo, io e il Consiglio di amministrazione abbiamo ben chiaro cosa vogliamo realizzare nei prossimi tre anni».
Giuliani elenca: «Approvazione ufficiale e definitiva del nuovo disciplinare della denominazione già in esame presso il Ministero delle politiche agricole, rafforzamento della direzione tecnica del Consorzio e sua definitiva trasformazione in un Centro servizi per gli tutti gli associati, ultimazione di un marchio collettivo del Consorzio in cui si identifichino tutti gli associati, promozione delle relazioni internazionali all’interno ed all’esterno dell’Unione Europea per rafforzare il Consorzio sui mercati più importanti, generare un maggiore senso di appartenenza delle persone comuni nei confronti della denominazione attraverso il rafforzamento della sua presenza online e sui più moderni mezzi di comunicazione e mantenimento dell’incarico di rappresentatività e vigilanza della denominazione, nel rispetto dell’incarico conferito dal Ministero».
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno