Raffica di aiuti in arrivo, per un totale di 210 mln, per le imprese agricole colpite dal lockdown e dalla chiusura del canale Ho.re.ca. Ieri la Conferenza stato-regioni ha dato il suo imprimatur a una serie di decreti del ministero delle politiche agricole, a beneficio del comparto vinicolo, della pesca e del settore carni, latte di bufala e salumi.
VINO
Via libera al decreto Mipaaf per la campagna 2020/21 relativa alla riduzione volontaria della produzione di uve destinate ai vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica. L’investimento è pari a 100 mln. «Puntiamo a coinvolgere una superficie di circa 140 mila ettari, vale a dire il 40% della superficie viticola italiana destinata a vini di qualità e a ridurre mediamente di 3 mln di quintali l’uva destinata alla vinificazione della prossima campagna, cui corrispondono circa 2 mln di quintali di vino», ha spiegato il ministro alle politiche agricole, Teresa Bellanova. Il provvedimento attuativo arriva prima della conversione in legge del dl n. 34/2020 che ha stanziato le risorse per la misura.
PESCA.
La Conferenza stato-regioni ha dato semaforo verde agli aiuti diretti al settore pesca e acquacoltura per 20 mln, in attuazione dell’art. 78, comma 2 del decreto legge «Cura Italia» (n. 18 / 2020). I fondi verranno concessi attraverso sovvenzioni dirette agli operatori. Con questo ammontare: 15 mln alle imprese del settore pesca in acque marine; 3,5 mln alle imprese del settore acquacoltura, 1,5 mln alle imprese del settore pesca in acque interne. L’accesso ai contributi è riservato alle sole attività di pesca che, alla data del 3 giugno 2020, abbiano in armamento almeno un`imbarcazione.
CARNI.
Novanta mln di euro per le filiere zootecniche in crisi. L’intesa, sancita in Conferenza Stato regioni sul decreto Mipaaf interviene su alcuni dei settori più colpiti dalla chiusura di bar e ristoranti. Riceveranno sovvenzioni dirette le filiere: suinicola, ovicaprina, cunicola, del latte bufalino e del vitello da carne per un totale di 65 mln di euro. Altri 25 mln di euro vengono destinati al sostegno degli ammassi privati della carne di vitello (15 mln) e dei prosciutti DOP (10 mln). I fondi vengono concessi nel rispetto dei massimali di aiuto previsti dal «Quadro temporaneo» di aiuti della Commissione europea, che equivale a 100mila euro per singola impresa agricola.
In particolare:
– Per i suini è concesso un aiuto fino a 20 euro per ogni capo di suino macellato dal 1° maggio al 30 giugno 2020 nei limiti di spesa di 23 mln. E fino a 18 euro per ogni scrofa allevata tra il 1° gennaio e il 301612020, nei limiti di spesa di 7 mln.
– Alle imprese di allevamento conigli arriva un aiuto fino a 1 euro per capo macellato dal l° aprile al 301612020.
– Per le imprese di allevamento caprini è previsto un aiuto fino a 6 euro per ogni capretto macellato dal 1° gennaio al 30 giugno 2020; gli ovicaprini arriva un aiuto fino a 3 euro per pecora e I o capra allevata dal 1° maggio al 30 giugno 2020. – Alle imprese di allevamento di vitelli da carne va un aiuto fino a 110 euro per ogni capo di età inferiore agli 8 mesi macellato tra il 1° marzo e il 30 giugno 2020. In caso di rapporto di soccida in tutti i settori, gli aiuti verranno concessi per il 25% al soccidario e per il 75% al soccidante.
– Alla filiera del latte bufalino saranno destinati altri 2 mln, come incremento delle risorse previste dal decreto del Fondo per la competitività delle filiere del tre aprile 2020.
Ammasso privato: Come detto, arrivano aiuti anche per l’ammasso di carne di vitello e di Prosciutti DOP. Viene previsto un contributo da 3 mln, pari a 3 puro al pezzo, per i prosciutti DOP stagionati di età almeno 18 mesi, per un periodo di stoccaggio paria 90 giorni. Il contributo sale a 7 euro al pezzo per i prosciutti DOP stagionati con almeno 15 mesi di età, per un periodo di stoccaggio pari a 90 giorni e destinati al congelamento al momento dell’inizio delle operazioni di stoccaggio (con conseguente declassamento ed esclusione dalle DOP). Limite massimo di spesa: 7 mln; si punta a un target di 2 mln di prosciutti DOP inclusi nell’intervento. Per l’ammasso di carne di vitello, invece, il periodo di stoccaggio è di 90 giorni, con un importo complessivo dell’aiuto paria 1.785 euro a tonnellata di prodotto, per un minimo di 10 tonnellate.
Fonte: Italia Oggi