Non è Vinitaly d’autunno, ma un evento ibrido comprendente una parte espositiva, wine2wine Exhibition, con 3 padiglioni, 600 aree dedicate e almeno 300 buyer internazionali e un’altra parte, wine2wine Business Forum, dedicata a formazione e networking del comparto vitivinicolo. Quest’anno a wine2wine Exhibition (22-24 novembre 2020 a Verona) è in programma anche la presentazione dei 100 migliori vini italiani di OperaWine, selezionati da Wine Spectator (21 novembre). Inoltre, si cercheranno sinergie con B/ Open, startup b2b di Veronafiere dedicata al food biologico certificato e al natural self-care che debutta il 23 e 24 novembre nel padiglione 11. Negli altri 3 padiglioni coinvolti (9, 10 e 12) la logica espositiva è quella del percorso per aree tematiche e geografiche con cui raccontare le denominazioni e le tipologie del vino italiano. A queste si aggiungono aree espositive caratteristiche che raccolgono spirits, vini rosati, special wine e vini internazionali.
L’iniziativa, presentata in streaming, ha visto la partecipazione del ministro degli esteri Luigi Di Maio, secondo cui «wine2wine è l’espressione tangibile della vitalità e della creatività di un settore che è una delle principali eccellenze del Paese. Il rilancio del made in Italy e del sistema fieristico italiano sono tra le priorità del Patto per l’export che abbiamo sottoscritto l’8 giugno». Teresa Bellanova, ministra delle Politiche agricole, ha detto che «il vino è stata una delle filiere che più hanno sofferto durante il lockdown. Faremo di tutto perché il vino, come l’Italia, possa tornare a correre. Il contributo dell’appuntamento di Verona, a novembre, sarà quindi decisivo per il rilancio».
Fonte: Italia Oggi