Il Consorzio Franciacorta DOP ha installato e messo in rete 44 centraline meteo che permetteranno agli agricoltori di avere dati puntuali sull’andamento meteo e ricevere alert in caso di criticità fitosanitarie. Sono strumenti che permettono di registrare dati fondamentali come umidità, temperatura, bagnatura fogliare, eccetera e di caricarli in cloud in modo da essere consultabili da parte di agricoltori e tecnici. Ma si è andati anche oltre, offrendo alle 115 aziende associate la possibilità di ricevere alert e consigli sulla gestione fitosanitaria del vigneto.
“Abbiamo deciso di creare questa rete di centraline meteo in modo da facilitare e rendere più efficiente il lavoro delle aziende della denominazione Franciacorta“, spiega Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta DOP. “Un tempo per sapere se nel comune vicino aveva piovuto dovevo fare un sopralluogo o telefonare ad un collega della zona. Oggi invece le aziende che hanno vigneti dislocati su più comuni possono sempre sapere quali sono state le condizioni meteorologiche, senza perdite di tempo e in maniera precisa“.
La realizzazione di questa rete di centraline meteo permetterà in definitiva agli agricoltori di mettere in campo una difesa maggiormente efficace e sostenibile. Sarà possibile infatti effettuare trattamenti con prodotti fungicidi solo se necessario, valutando il rischio che il singolo vigneto corre in un preciso momento. Uno strumento importante soprattutto per le aziende che fanno biologico, che hanno la necessità di rinnovare i trattamenti di copertura dopo ogni pioggia abbondante.
“Per adesso abbiamo registrato un buon riscontro da parte dei nostri associati”, spiega Brescianini. “Certo la stagione è agli inizi e per fare un bilancio occorrerà aspettare l’inverno, ma credo che per le aziende che hanno tanti vigneti in differenti comuni questo sia uno strumento che facilita molto la gestione degli impianti”. Senza contare poi che i dati raccolti andranno a popolare un database che mapperà in maniera mai così precisa un territorio ampio come quello della Franciacorta DOP. “Una mole di dati che servirà anche a studiare l’evoluzione della zonanzione nel nostro territorio”.
Fonte: Agronotizie.it