Qualivita lancia un #decalogoDop. Le keywords da Treccani a McDonald’s, la nuova dieta digitale secondo Facebook. Il vino, però, chiede più attenzione.
Creatività, perché anche nell’emergenza l’agroalimentare made in Italy non ha mai smesso di immaginare la ripartenza; l’innovazione che ci vuole per ripartire; tutela, perché dovremo difendere ancora di più i nostri prodotti; comunità, perché come comunità abbiamo reagito alla crisi; sano, perché è l`aggettivo più attribuito ai prodotti italiani.
Ecco in poche parole, ma chiare, efficaci ed ormai di uso comune, visto che sono le più cercate dagli italiani in tempo di Covid secondo l`Istituto Treccani, e alle quali si aggiungono sostenibilità e italianità, per le piccole aziende come per i colossi come McDonald`s, da dove deve ripartire la comunicazione wine & food, analizzata da Fondazione Qualivita, oriGln Italia, Federdoc e i Consorzi, per la ripartenza delle Ig, di cui l’Italia è leader.
Una risorsa per il rilancio del Sistema Paese, che vale 16,2 miliardi alla produzione e 9 all`export, ma anche, secondo Qualivita che ha lanciato un #decalogoDop, 56 milioni di utenti unici digitali l’anno, grazie a quasi 500 account social – con Facebook che, nel lockdown, ha registrato una vera e propria accelerazione della dieta mediatica degli italiani – ed oltre 500 website che i Consorzi DOP e IGP usano per comunicare nel mondo.
Una grande azione di comunicazione coordinata, di cui il nuovo Patto per l`Export del Ministero Affari Esteri dovrà tenere conto.
Fonte: WineNews.it