È ambizioso e tiene conto delle richieste del Parlamento Europeo per il rilancio dell’agricoltura, il Quadro finanziario europeo 2021-2027, che il commissario al Bilancio, Johannes Hahn, ha presentato oggi alla commissione Agricoltura del Parlamento Europeo. Con un incremento di +26,5 miliardi di euro – a prezzi correnti – l’aumento complessivo per la Pac è del +7,2% rispetto alla proposta messa sul tavolo nel 2018 dalla vecchia Commissione, alla quale ci eravamo sempre opposti. Un risultato importante e per questo la ringraziamo – ha sottolineato Paolo De Castro, coordinatore S&D alla ComAgri rivolgendosi al commissario europeo.
Le cifre parlano chiaro. Per il settennato che si conclude quest’anno, l’Unione Europea aveva messo in campo un bilancio Pac pari a 380,8 miliardi di euro. Oggi, per il periodo 2021-2027, propone 391,5 miliardi, pari a un incremento del +2,8% tra le due programmazioni. Dei 26,5 miliardi aggiuntivi, 16,5 vanno a rafforzare il fondo per lo sviluppo rurale, finanziando anche gli obiettivi del nuovo Green Deal. Altri 5,5 miliardi supplementari sono destinati sempre allo sviluppo rurale per supportare la ripresa post-Covid, e la metà verranno anticipati al 2021. Infine 4,5 miliardi in più andranno ai pagamenti diretti agli agricoltori e alle misure di mercato. Inoltre – prosegue l’eurodeputato PD – Hahn ha assicurato che, come da noi richiesto a più riprese, in futuro l’Esecutivo UE terrà un atteggiamento molto più ambizioso e vicino alla realtà in merito alla riserva di crisi. Aggiungendo: mi chiedo come mai in passato sia stato utilizzato come tesoretto.
De Castro ha poi fortemente esortato il commissario Hahn a prendere in considerazione nella ripartizione tra gli Stati membri dei nuovi fondi per lo sviluppo rurale come minimo i criteri storici, a cui andrebbe aggiunta una valutazione dell’impatto occupazionale garantito da settori fondamentali del Made in Italy. Ci sono filiere a più alto impiego di manodopera che hanno subito più di tutti l’impatto di questa crisi: penso all’ortofrutta, al vino, al settore florovivaistico, alla carne, al lattiero-caseario.
Ora, ha concluso De Castro, la palla passa al Parlamento Europeo e al Consiglio dei Ministri dell’UE, co-legislatori sul bilancio. Noi siamo pronti a dare battaglia per assicurare risorse adeguate a realizzare un modello di agricoltura europea che guardi al futuro, con un punto fermo già ribadito più volte dal presidente dell’Eurocamera, David Sassoli: rispetto alla proposta da 1.850 miliardi di euro messa sul tavolo lo scorso mercoledì, indietro non si torna.
Fonte: Press officer of Paolo De Castro MEP