Formaggio di Fossa di Sogliano DOP 2020, rischio di tracollo. La pandemia ha fatto chiudere e messo in ginocchio ristoranti, fiere, esportazioni verso l`estero di prodotti alimentari italiani. E a ruota anche un`eccellenza gastronomica la DOP. Una produzione tipica di eccellenza e anche una produzione che coinvolge tutto il capoluogo e ha un`importanza vitale per l`economia soglianese, in quanto ci sono vari produttori che vi avvalgono di manodopera locale. Ma in questi mesi la vendita del Formaggio di Fossa di Sogliano DOP è crollata.
Infatti i grandi ristoranti d`elite sono rimasti chiusi come tutte le altre attività della ristorazione. Poi la pandemia ha fatto saltare tutte le fiere primaverili, che erano un altro momento di smercio del prodotto. Infine c`è il fermo dell`esportazione versoi mercati europei e nordamericani. Insomma un sequenza disastrosa che potrebbe avere conseguenze gravissime sui bilanci dei produttori di Fossa e sull`infossatura tradizionale che avviene in estate, quando il prodotto viene messo a stagionare nelle fosse di tufo per essere pronto a novembre. E se non si vendono i formaggi già stagionati e depositati nei magazzini, l`infossatura dell`estate potrebbe essere di quantità irrisoria.
Preoccupazione altissima «In questi tre mesi si sono quasi azzerate le vendite – afferma preoccupato Marino Brandinelli che gestisce una delle fosse più importanti, dove da due anni si tiene anche l`appuntamento con l`apertura della Fossa della tradizione – Se poi le fiere e i grandi mercati non dovessero ripartire tra agosto e settembre il crollo sarebbe irreversibile. Già ora cal- La vendita di formaggio di fossa in una precedente edizione della fiera coliamo che la vendite 2020 potrebbero essere ridotte del 50 per cento. Ma se non ripartono ristoranti e fiere la perdita potrebbe anche superare i160 per cento rispetto all`anno precedente. Ad agosto gli infossatori potrebbero ritrovarsi tutte le quantità precedenti ancorainvendute e decidere di non infossare quasi niente».
Fonte: Corriere di Romagna