Sono stati rimandati al prossimo anno i festeggiamenti per il 50° anniversario delle tre DOP modenesi: Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP, Lambrusco di Sorbara DOP, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP. A darne notizia è lo stesso direttore del Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena, Giacomo Savorini: «L`emergenza Covid-19 ci ha costretto, come è accaduto per tanti altri eventi, a rimandare al 2021 i grandi festeggiamenti in programma quest`anno per i 50 anni delle tre DOC modenesi. Ora, l`idea è di devolvere in beneficenza parte dei fondi che avevamo preventivato di investire in questi eventi. Sulla cifra e la destinazione della donazione deciderà l`assemblea dei soci, che si terrà a primavera inoltrata».
«In queste settimane – prosegue il Direttore Savorini – è passato il messaggio che l`agricoltura non si è fermata. Tuttavia, non bisogna dimenticare che, mentre in campagna si è lavorato, naturalmente anche sulla vite, a livello commerciale è tutto fermo e ci potrebbero essere ripercussioni pesantissime nel nostro settore. Il comparto dell`Ho.Re.Ca. è infatti completamente fermo, così come quello dell`ingrosso. Pure l`export si è bloccato. E mentre ancora tutta la situazione com- merciale è in alto mare, i costi fissi delle aziende sono rimasti». A ciò si aggiunge un altro problema: «Sulla carta – continua Savorini – i nostri produttori avrebbero già venduto le loro bottiglie, ma con l`emergenza Covid-19 nessuno le ritira. Ci potremmo quindi trovare in una situazione in cui viene avanti la nuova vendemmia e c`è chi non sa dove mettere ciò che non è stato ritirato dagli acquirenti». Per quanto riguarda l`ipotesi di trasformare il vino in alcol per uso sanitario, il Direttore del Consorzio è scettico. «Sarebbe un vero peccato visto che, a causa della scarsa vendemmia del 2019, abbiamo registrato un -30% di produzione e siamo riusciti a rivendicare tutto il prodotto DOC o IGT, al contrario di quanto avvenuto in altre regioni. In altri termini, la produzione di Lambrusco dello scorso anno ha un buon valore di mercato».
Fonte: Il Resto del Carlino – Modena