Il 15 aprile è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana il riconoscimento del Consorzio di tutela dell’Anguria Reggiana IGP , un risultato che conforta il presidente del Consorzio Ivan Bartoli in vista della prossima raccolta, per altro messa in crisi dalla siccità.
«A febbraio abbiamo concluso l`attività di Apar, associazione produttori Anguria reggiana – dichiara Bartoli – e costituito il Consorzio di tutela. Il ministero delle Politiche agricole e forestali ha ricevuto gli atti e, il 15 aprile, ha ufficializzato il riconoscimento aprendo le attività di tutela, valorizzazione e controllo del Consorzio». «Con il riconoscimento – continua il presidente – potremo non solo controllare la qualità del prodotto fino alla raccolta, ma verificarne la conformità rispetto ai requisiti anche sugli scaffali di vendita e vigilare sul rischio di frodi o inganni. Siamo contenti che il riconoscimento, nonostante l’emergenza Covid-19, sia arrivato in tempo per essere pienamente operativi già dalla stagione 2020 che, purtroppo, ha già mostrato le prime difficoltà legate alla siccità e agli episodi di forte vento che ha scoperchiato i tunnel di produzione».
Fonte: Gazzetta di Reggio