Il momento che non solo l’Italia ma tutta Europa e il mondo intero sta attraversando è drammatico e non ha precedenti nella storia dal secondo dopoguerra ad oggi. Tutto il settore agroalimentare comprese le filiere a qualità certificata quale appunto quella del Pecorino Sardo DOP ha dovuto ripensare completamente il proprio modus operandi e rispondere all’emergenza garantendo nel modo più assoluto la continuità delle forniture, con standard di qualità e sicurezza elevatissimi.
Nel mese di Marzo, quando le misure restrittive sono state adottate solo in Italia a fronte di una epidemia dilagante, alle oggettive difficoltà iniziali legate soprattutto all’adozione di tutte le misure di contenimento, sicurezza e distanziamento all’interno dei caseifici si sono aggiunte difficoltà di natura commerciale legate all’assurda pretesa da parte di non pochi clienti esteri dell’attestazione “virus free” in etichetta. Fortunatamente la risposta istituzionale è stata immediata e, grazie al tempestivo intervento del Mipaaf, sono stati forniti alle imprese tutti gli strumenti giuridici e normativi per contrastare questa pratica commerciale del tutto illegale, sleale e fortemente dannosa per l’agroalimentare italiano.
L’intero sistema delle Indicazioni Geografiche DOP e IGP ha fatto inoltre quadrato sulla difesa del Made in Italy e insieme alle Organizzazioni del mondo agricolo ha immediatamente avviato una campagna nazionale a difesa e sostegno delle nostre eccellenze alimentari lanciando sui canali social la campagna #iomangioitaliano, a cui ha ovviamente aderito anche il Consorzio del Pecorino Sardo. Le difficoltà comunque permangono.
Fonte: Consorzio del Pecorino Sardo