Le aziende vinicole dell’Ue richiedono un «pacchetto vino» per mitigare gli effetti della crisi sul settore vitivinicolo. Ceev – Comité Européen des Entreprises Vins ha suggerito sia misure di emergenza sia misure di recupera »Per l`emergenza dovrebbero concentrarsi sulla conservazione delle aziende vinicole e delle loro finanze, mentre quelle di recupero dovrebbero riguardare ricostruzione dei mercati del vino e il recupero delle quote di mercato», ha spiegato Ignacio Snchez Recarte, segretario generale della Ceev. «Stimiamo che un 30% in volume e il 50% in valore del mercato del vino dell`UE sia bloccato».
La filiera del vino (Confagricoltura, Cia, Alleanza delle Cooperative Copagri, Unione Italiana Vini, Federvini, Federdoc e Assoenologi) chiede al ministro Teresa Bellanova un confronto urgente per misure straordinarie a sostegno del mondo agricolo. La proposta prevede quattro azioni: uso dell`alcol di emergenza, distillazione controllata, vendemmia verde e ammasso privato. Già altre due lettere erano state inviate al ministro per chiedere misure economiche e fiscali a sostegno della liquidità delle imprese e per la concessione di proroghe nella tempistica delle domande Ocm e di deroghe nell`esecuzione dei programmi, investimenti e promozione.
Gli effetti del lockdown hanno ricadute sul mercato del vino negli Usa, dove calano i consumi, ma cresce l`acquisto online. Preferito è il vino rosso. Pasqua Vigneti e Cantine, attraverso una ricerca commissionata a Wine Monitor Nomisma, ha analizzato le nuove mine habits, con focus sul mercato a stelle e strisce. Cambia la modalità di acquisto, che spinge la crescita dell`online, e lo stile di consumo, non necessariamente legato ai pasti, più indirizzato ad accompagnare momenti di relax, svago, meditazione.
Fonte: Italia Oggi